lunedì 17 ottobre 2016

Mutar d'alberi - Mostra personale presso la Galleria Nardi






La Galleria Nardi 

presenta

 

Mutar d'alberi

a cura di Letizia Marabottini e Massimiliano Manoli






 

presso la Galleria Nardi 


Via Arturo Graf, 74 - Roma



dal 22 Ottobre al 5 Novembre 2016

aperto dal lunedi al sabato 10-13 / 16-19





Vernissage giorno 22 Ottobre 2016 dalle ore 18.00





MUTAR D'ALBERI mette in mostra la personale visione dell'artista Alessandro Crapanzano sulla Natura e il suo adattarsi al mondo. 

L'obiettivo del fotografo è come il pendolo, oscilla stagliandosi su paesaggi alla luce dello Zenit, fino a sporgersi agli ultimi bagliori della sera, in bilico sulla porta della notte. Poi, con la tecnica della stampa artigianale alla gomma bicromata, di cui è maestro, sviluppata su delle pregiate tavole di legno, con le giuste dosi di bicromato, gomma e acrilici, traccia, delinea ed esalta i colori che ci accompagnano a scoprire ogni sfumatura cromatica dell'opera assieme a straordinarie percezioni sensoriali, come quando, nella sequenza delle opere su i fichi d'India, porta alla luce la crescita forzata del cactus da cespuglio ad albero, fotografandolo in un giorno estivo ed assolato, percepiamo la sofferenza dello scarno della pianta e la sua fame d'acqua.
 
Tuttavia con grande sensibilità e attenta osservazione, l'artista, sa ricondurci alla beatitudine e alla calma con “Mandorlo della Valle”, opera dai richiami classici alla Caspar David Friedrich. Un salto a ritroso nel tempo, con quei colori tenui dalle tonalità delicate cogliamo l'odore della terra ferma ai suoi piedi, tra le mura dell'antica città di Akragas. 

Questa visione è un viaggio che parte dalla mente dell'artista: il giusto compromesso tra l'Io fotografo e l'Io pittore. La simbiosi tra la crescita e l'evoluzione. Saper superare gli ostacoli e col tempo accrescere d'esperienza, trasformarla in tenacia per l'essere umano è come per l'albero vivere in riva ad un mare tempestoso, il vento ne trascina le fronde, lo percuote, magari lo piega, ma se ha radici forti allora nulla riuscirà a sradicarlo. 

Questo è l'anello di congiunzione tra l'uomo e la Natura, il fulcro centrale della visione dell'artista, il saper stare al mondo nonostante le difficoltà, tema estremamente delicato e centrale del pensiero della società odierna: la vita è possibile solo attraverso la mediazione con l'ambiente circostante, chi non si adatta viene spezzato, l'albero spazzato via dal vento mentre la natura muta gli eventi e lui resta così meraviglioso intriso di vissuto. 


DuediRipicca 
 
- Lié Larousse & Gianluca Pavia -







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