giovedì 7 aprile 2016

Akragas: le Cianotipie




 
Fico #1

cianotipia su carta 33x48 cm







Piccolo Mandorlo

cianotipia su carta 33x48 cm





 

Mandorlo #1 

cianotipia su carta 33x48 cm







  

 Mandorlo #2

Cianotipia su carta 33x48 cm








 Il grande Ulivo 

Cianotipia su carta 33x48 cm






Albero notturno al tempio di Hera Lacinia

cianotipia su carta 33x48 cm  








 Il vecchio Ulivo 

cianotipia su carta 33x48 cm 












Ulivo notturno
 
Cyanotype on cotton/paper 75x105 cm















La cianotipia è un antico metodo di stampa fotografica caratterizzata dal tipico colore Blu di Prussia (da qui il nome che deriva dal greco antico kyanos, "blu"). Mentre i sistemi ideati da Talbot e Daguerre sfruttavano la fotosensibilità dei sali d'argento, il processo messo a punto da Herschel si basava su alcuni sali di ferro, precisamente il ferricianuro di potassio e il citrato ferrico ammoniacale. Questi due sali, mescolati assieme, sono molto sensibili e reagiscono se posti di fronte alla luce di tipo solare. Frapponendo un negativo tra la luce solare e un foglio di carta su cui è stata applicata la soluzione ai sali ferrici, si produce un'immagine fotografica.
Il cianotipo è rimasto famoso nella storia della fotografia perché venne sfruttato pochi anni dopo la sua scoperta da Anna Atkins, considerata da molti la prima donna fotografa della storia.



Altri progetti su Akragas:

 

Akragas: le Gomme bicromate 



Akragas: le Calotipie










Altri progetti sugli alberi:


 



  Radici - Rami  


 


Boschi 


 



Nube d'albero

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